Recensione Musicologi

Faden Piano Trio, in equilibrio fra jazz e classica

Interessante uscita jazz con Faden Piano Trio Mehr als Leben, prodotto dalla Blue Tattoo di Trieste. Già presente in diverse rassegne jazz italiane, il trio composto da Adriano “Rujio” Rugiadi (freetless bass), Stefano Calvano(batterie & percussioni) e Pier Marco Turchetti, offre un jazz moderno di forte matrice europea con richiami letterari al celebre poeta tedesco del secolo scorso Paul Celan, ma allo stesso tempo in contatto con la matrice afro-americana. Il dischetto nasce forse dalla volontà artistica di mettere a confronto i due mondi ed il risultato è piacevolmente ascoltabile già con gli ariosi fraseggi di piano e il freetless acquatico della opening track Cumbre del doblar, o le forti accelerazioni di Zagare. Nel suo incedere il disco si fa più coinvolgente: si ascolti Arjuna’s first battle, in cui il forte richiamo classico si sviluppa in un lungo gioco di ritmi finale, o la successiva Una certa nota grave, giocata anche questa su tempi che successivamente si rilassano sul solo di basso di Rugiadi. Un disco in cui si gioca a mettere in equilibrio influenze classiche a jazz, ma che si fa apprezzare proprio per i suoi spunti romantici, probabilmente i suoi punti di partenza letterari.

Faden Piano Trio/Mehr als Leben

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